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Il potere dell'art therapy: migliorare il benessere mentale degli anziani

L'arte, come forma di comunicazione non verbale, affonda le sue radici nella storia umana, risalendo alle pitture rupestri realizzate molto prima dell'avvento della scrittura. Nel corso dei secoli, l'arte figurativa è diventata un mezzo per rappresentare sé stessi e i propri ideali, ma è stato solo in tempi più recenti che sono stati riconosciuti i suoi enormi benefici per il benessere mentale: nasce così l'art therapy.

La nascita dell'art therapy
Adrian Hill è considerato il padre dell'arte-terapia. Negli anni '30, durante una convalescenza per la tubercolosi, scoprì casualmente i benefici del disegno. Rappresentare gli oggetti presenti nella sua stanza di ospedale sembrava accelerare la sua guarigione e alleviare il disagio mentale. Nel 1939, fu invitato ad insegnare disegno ai soldati feriti in guerra, confermando la sua teoria: l'arte può distrarre i pazienti e aiutare il loro benessere mentale. In seguito, nel 1942, fu coniato ufficialmente il termine "art therapy".

La pratica dell'art therapy per gli anziani
La pratica dell'art therapy nei contesti ospedalieri psichiatrici iniziò qualche anno dopo, grazie agli sforzi di Edward Adamson. Ispirato dal lavoro di Hill, Adamson introdusse la tecnica dell'arte e del disegno al Netherne Hospital, un ospedale psichiatrico di lunga degenza. Qui condusse uno studio per indagare il ruolo dell'arte nella diagnosi e nel trattamento dei disturbi mentali. Le opere d'arte raccolte tra il 1946 e il 1950 furono esposte al Primo Congresso Mondiale di Psichiatria, aprendo la strada a ulteriori ricerche in questo campo.

I benefici per gli anziani
Numerosi studi moderni hanno dimostrato i notevoli benefici dell'art therapy, soprattutto per gli anziani, in particolare per coloro che sono affetti da Alzheimer o altre forme di demenza. Tra i primi risultati incoraggianti, vi è un miglioramento delle funzioni cognitive. Il disegno aiuta a stimolare le connessioni neurali, portando gli anziani a rimanere attivi.
Un altro vantaggio dell'art therapy riguarda l'umore. Durante le sessioni di disegno, i pazienti percepiscono di dedicarsi a qualcosa di produttivo, riducendo così lo stress, l'ansia e la depressione. Inoltre, le interazioni sociali durante queste sedute contribuiscono a migliorare l'umore. Gli anziani hanno l'opportunità di incontrarsi, scambiare idee e opinioni sulle proprie opere, creando un ambiente di supporto e condivisione.
In particolare, negli anziani con demenza, l'art therapy si è dimostrata efficace nel stimolare il cervello e aiutare la memoria. Uno studio del 2012 ha coinvolto sessioni di osservazione in gallerie d'arte, seguite da sessioni di attività artistica di copiatura. Sorprendentemente, molti pazienti ricordavano le opere viste nella galleria ed erano in grado di replicarle.

L'art therapy è una preziosa risorsa per il benessere mentale degli anziani: promuove la creatività, la connessione sociale e il potenziamento delle funzioni cognitive. Questa forma di terapia offre opportunità di espressione personale e di comunicazione non verbale, contribuendo al benessere psicologico ed emotivo di coloro che ne partecipano. L'arte, come strumento terapeutico, ci ricorda che la creatività è un potente alleato nella ricerca di una migliore qualità di vita, specialmente per gli anziani che possono trovare gioia e soddisfazione nell'espressione artistica.

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