mercoledì 21 ottobre 2020

Il counseling relazionale: come migliorare le nostre relazioni con l'aiuto di uno psicologo

Le relazioni sono una parte fondamentale della nostra vita, ma spesso ci troviamo a dover affrontare situazioni difficili, conflitti, incomprensioni o insoddisfazioni. Come possiamo migliorare le nostre relazioni e renderle più soddisfacenti e armoniose? Una possibile risposta è il counseling relazionale, una branca della psicologia che ci offre una guida e un sostegno per esplorare e arricchire le nostre connessioni umane.

Cos'è il counseling relazionale
Il counseling relazionale è un intervento breve, strutturato e circoscritto nel tempo, che si configura come un processo relazionale orientato al cambiamento e alla crescita. Il counseling relazionale si rivolge a singoli individui, coppie, famiglie o gruppi, che si trovano a vivere situazioni di disagio, crisi, stress o conflitto nelle loro relazioni. L'obiettivo del counseling relazionale è di aiutare le persone a sviluppare le loro potenzialità, a riconoscere e valorizzare le loro risorse, a esprimere le loro emozioni e i loro bisogni, a comunicare in modo efficace e a trovare soluzioni creative ai loro problemi.

Come funziona il counseling relazionale
Il counseling relazionale si basa su una relazione di fiducia e collaborazione tra il cliente e il counselor, che è uno psicologo specializzato in questo approccio. Il counselor non è un giudice, un insegnante o un salvatore, ma un facilitatore, un alleato, un testimone. Il counselor non dà consigli, non impone soluzioni, non interpreta o analizza il cliente, ma lo ascolta, lo sostiene, lo stimola, lo sfida, lo incoraggia. Il counselor utilizza tecniche e strumenti specifici, come il colloquio, il gioco, il disegno, il role-playing, il feedback, il brainstorming, per favorire la comprensione, l'espressione, la creatività e il cambiamento del cliente.
Il counseling relazionale si svolge in sedute individuali o di gruppo, della durata di circa un'ora, con una frequenza settimanale o quindicinale. Il numero di sedute varia a seconda delle esigenze e degli obiettivi del cliente, ma in genere non supera le 12-15 sedute. Il counseling relazionale si conclude con una valutazione congiunta dei risultati raggiunti e delle eventuali indicazioni per il proseguimento del percorso.

Quali sono i benefici del counseling relazionale
Il counseling relazionale può portare numerosi benefici alle persone che lo intraprendono, sia a livello individuale che relazionale. Tra i principali benefici, possiamo citare:
- Miglioramento della comunicazione: il counseling relazionale aiuta le persone a comunicare in modo più autentico, chiaro, assertivo ed empatico, favorendo la comprensione reciproca e la risoluzione dei conflitti.
- Miglioramento dell'autostima: il counseling relazionale aiuta le persone a riconoscere e apprezzare i loro punti di forza, a superare le loro insicurezze, a valorizzare le loro differenze, a esprimere le loro opinioni e a rispettare quelle altrui.
- Miglioramento dell'autoconsapevolezza: il counseling relazionale aiuta le persone a esplorare il loro mondo interiore, a identificare le loro emozioni, i loro bisogni, i loro valori, i loro obiettivi, a riflettere sulle loro scelte e sulle loro responsabilità.
- Miglioramento della qualità della vita: il counseling relazionale aiuta le persone a trovare un equilibrio tra le diverse sfere della loro vita, a gestire lo stress, a prevenire il burnout, a sviluppare il benessere psicofisico.
- Miglioramento delle relazioni: il counseling relazionale aiuta le persone a creare relazioni più significative, appaganti e armoniose, basate sul rispetto, sulla fiducia, sulla collaborazione, sulla condivisione, sull'affetto.

Il counseling relazionale è un percorso che può aiutarci a migliorare le nostre relazioni e a renderle fonte di sostegno, ispirazione e crescita personale.