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Come capire quando gli altri ci mancano di rispetto e come avere la prontezza di rispondere

Il rispetto è uno dei valori fondamentali nelle relazioni umane, sia personali che professionali. Il rispetto implica riconoscere il valore, la dignità e i diritti degli altri, e trattarli con cortesia, gentilezza e considerazione. Al contrario, la mancanza di rispetto implica ignorare, sminuire o offendere gli altri, e trattarli con arroganza, maleducazione o aggressività.
La mancanza di rispetto può avere conseguenze negative sia per chi la subisce che per chi la esercita. Chi subisce la mancanza di rispetto può provare sentimenti di rabbia, tristezza, frustrazione, vergogna, colpa, paura, ecc. Chi esercita la mancanza di rispetto può perdere la stima, la fiducia, la reputazione, l’amicizia, ecc.
Per evitare questi effetti negativi, è importante saper riconoscere e affrontare la mancanza di rispetto, sia da parte degli altri che da parte nostra. 
In questo articolo, vedremo alcuni segnali che indicano che qualcuno ci manca di rispetto e alcuni consigli su come reagire in modo adeguato e assertivo.

Segnali di mancanza di rispetto
La mancanza di rispetto può manifestarsi in diversi modi, a seconda del contesto, della situazione, della persona, ecc. Tuttavia, possiamo individuare alcuni segnali comuni che ci indicano che qualcuno ci manca di rispetto. Ecco alcuni esempi:
  • Interruzione: quando qualcuno ci interrompe mentre parliamo, ci sta dimostrando che non ha interesse o considerazione per ciò che stiamo dicendo, e che ritiene che le sue parole siano più importanti o rilevanti delle nostre.
  • Critica: quando qualcuno ci critica in modo ingiustificato, eccessivo o offensivo, ci sta dimostrando che non ha rispetto per le nostre qualità, le nostre capacità, le nostre scelte, e che vuole metterci in cattiva luce o farci sentire inferiori.
  • Ironia: quando qualcuno usa l’ironia o il sarcasmo per deriderci, umiliarci o ferirci, ci sta dimostrando che non ha rispetto per i nostri sentimenti, i nostri valori, i nostri diritti, e che vuole ridicolizzarci o offendere.
  • Imposizione: quando qualcuno ci impone il suo punto di vista, il suo modo di fare, il suo volere, senza tener conto delle nostre opinioni, delle nostre esigenze, delle nostre preferenze, ci sta dimostrando che non ha rispetto per la nostra autonomia, la nostra libertà, la nostra diversità.
  • Trascuratezza: quando qualcuno ci trascura, ci ignora, ci dimentica, non ci dedica tempo, attenzione, affetto, ci sta dimostrando che non ha rispetto per la nostra presenza e che non ci considera una priorità o una risorsa.
Questi sono solo alcuni dei segnali che possono indicare che qualcuno ci manca di rispetto, ma ne esistono molti altri. Ogni persona ha la sua sensibilità e la sua tolleranza, e può percepire la mancanza di rispetto in modo diverso. Tuttavia, è importante ascoltare i propri sentimenti e le proprie sensazioni, e non lasciare che la mancanza di rispetto ci faccia male o ci condizioni.

Consigli per reagire alla mancanza di rispetto
Quando qualcuno ci manca di rispetto, possiamo reagire in diversi modi, a seconda della nostra personalità, del nostro stato d’animo, della nostra relazione con l’altro, ecc. Tuttavia, non tutti i modi di reagire sono efficaci o appropriati. Alcuni modi di reagire possono peggiorare la situazione, alimentare il conflitto, o danneggiare la nostra autostima o la nostra salute.
Per reagire alla mancanza di rispetto in modo adeguato e assertivo, dobbiamo seguire alcuni principi e alcune tecniche. Ecco alcuni consigli utili:
  • Mantenere la calma: quando qualcuno ci manca di rispetto, è normale provare emozioni negative, come rabbia, tristezza, paura, ecc. Tuttavia, dobbiamo evitare di lasciarci sopraffare da queste emozioni, e di reagire impulsivamente o aggressivamente. Dobbiamo mantenere la calma, respirare profondamente, contare fino a dieci, e cercare di ragionare con lucidità.
  • Esprimere i propri sentimenti: quando qualcuno ci manca di rispetto, dobbiamo farlo sapere, e non tacere o subire. Dobbiamo esprimere i nostri sentimenti, usando il linguaggio del “io”, e non del “tu”. Ad esempio, possiamo dire: “Mi sento ferito quando mi interrompi mentre parlo”, e non: “Sei maleducato, non mi lasci mai parlare”. In questo modo, comunichiamo il nostro disagio, senza accusare o offendere l’altro.
  • Chiedere spiegazioni: quando qualcuno ci manca di rispetto, dobbiamo cercare di capire il perché, e non saltare a conclusioni o fare supposizioni. Dobbiamo chiedere spiegazioni, usando delle domande aperte, e non delle affermazioni chiuse. Ad esempio, possiamo dire: “Perché mi hai criticato davanti a tutti?”, e non: “Non hai nessun diritto di criticarmi davanti a tutti”. In questo modo, diamo la possibilità all’altro di chiarire la sua posizione, senza pregiudicare o giudicare.
  • Fare delle richieste: quando qualcuno ci manca di rispetto, dobbiamo comunicare le nostre aspettative, e non lasciare che l’altro continui a comportarsi in modo irrispettoso. Dobbiamo fare delle richieste, usando un tono assertivo, ma non autoritario. Ad esempio, possiamo dire: “Ti chiedo di non usare l’ironia quando parli con me”, e non: “Smettila di essere ironico con me”. In questo modo, esprimiamo i nostri bisogni, senza imporre o minacciare.
  • Imporre dei limiti: quando qualcuno ci manca di rispetto, dobbiamo proteggere la nostra dignità, e non permettere che l’altro ci faccia del male o ci sfrutti. Dobbiamo imporre dei limiti, usando delle conseguenze, ma non delle punizioni. Ad esempio, possiamo dire: “Se continui a mentirmi, non potrò più fidarmi di te”, e non: “Se mi menti ancora, ti lascio”. In questo modo, stabiliamo delle regole, senza manipolare o ricattare.
Questi sono solo alcuni consigli. Ogni situazione è diversa, e richiede una risposta adeguata e personalizzata. Tuttavia, è importante ricordare che il rispetto è un diritto e un dovere, che dobbiamo esigere e offrire, a noi stessi e agli altri. Solo così potremo vivere relazioni sane, positive e gratificanti.

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