venerdì 19 luglio 2024

I pazienti con Alzheimer non dimenticano le emozioni

I pazienti affetti da Alzheimer (AD) sperimentano una progressiva diminuzione della memoria e delle abilità cognitive. Tuttavia, uno studio condotto dall'University of Iowa ha indagato se le emozioni persistano nei pazienti con AD, anche quando la memoria dichiarativa è compromessa.

Metodi e procedura dello studio
Il campione di studio includeva 17 pazienti con AD e un gruppo di controllo composto da persone sane. I partecipanti sono stati selezionati dopo interviste con i pazienti e i loro caregiver per escludere disturbi neurologici o psichiatrici.
Entrambi i gruppi hanno ricevuto estratti di film progettati per indurre emozioni opposte come felicità e tristezza (8 spezzoni per un totale di 18 minuti). Le emozioni dei partecipanti sono state valutate in quattro momenti differenti: durante la visione dei film, dopo 5 minuti, dopo 10-15 minuti e dopo 20-30 minuti. Contestualmente, sono stati somministrati test di memoria dichiarativa, in cui ai partecipanti è stato chiesto di descrivere alcuni spezzoni dei film visti.

Le emozioni persistono
I risultati dello studio hanno mostrato che, come previsto, i pazienti con AD hanno manifestato una memoria dichiarativa compromessa per tutti gli spezzoni dei film. Tuttavia, a distanza di 20-30 minuti dalla visione, hanno ancora riferito di provare emozioni intense, sia tristezza che felicità.
In particolare, è stata notata una persistenza particolarmente elevata dell'emozione della tristezza. Ciò suggerisce che uno stato emotivo negativo potrebbe essere particolarmente difficile da gestire per i pazienti con AD, in quanto non riescono a identificarne la fonte.
Inoltre, lo studio ha rivelato che gli anziani con AD tendono a dimenticare le azioni in sé, ma continuano a provare le emozioni scatenate da tali azioni. Questo può avere importanti implicazioni per la gestione e la cura dei pazienti, poiché potrebbe spiegare l'aumento dei sintomi psichiatrici e della solitudine nei pazienti trasferiti nelle case di cura.

Implicazioni per la gestione e la cura dei pazienti
I risultati dello studio indicano che le emozioni possono avere un impatto significativo sui pazienti con AD, anche quando la memoria è compromessa. Ciò sottolinea l'importanza per i caregiver di favorire emozioni positive e di creare un ambiente emotivamente sano per i pazienti. Comprendere il ruolo delle emozioni nei pazienti con AD può aiutare a sviluppare strategie per migliorare il loro benessere mentale e emotivo, migliorando così la qualità della loro vita.

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