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Visualizzazione dei post da luglio, 2023

I Bias Cognitivi: l'influenza nascosta nel nostro modo di pensare

Nel nostro viaggio attraverso la vita, ci troviamo a prendere decisioni e a valutare situazioni innumerevoli volte al giorno. Tuttavia, c'è qualcosa di invisibile che spesso modella il nostro modo di pensare e giudicare: i bias cognitivi, piccole deviazioni nel nostro processo di valutazione. Esploriamo i meandri dei bias cognitivi, svelando come si sviluppano e gettando luce sui tipi più comuni che possono influenzare il nostro pensiero. I bias cognitivi, spesso chiamati pregiudizi, sono come lenti colorate attraverso le quali osserviamo il mondo. Il nostro cervello, un maestro nel risparmiare energia e prendere decisioni rapide, sfrutta queste scorciatoie che possono distorcere la percezione della realtà. Questi pregiudizi sono una parte intrinseca della mente umana e possono agire in modo sottile senza che ce ne rendiamo conto. Per capire appieno i bias cognitivi, dobbiamo immergerci nel loro significato. Il termine "bias" deriva dal francese "biais", che sug...

La potenza del silenzio: l'arte della comunicazione non verbale

La comunicazione non verbale è una forma di espressione potente e universale che va oltre le parole. Gesti, espressioni facciali, posture e toni di voce possono trasmettere messaggi e significati profondi, spesso più efficacemente di quanto facciano le parole stesse. In questo articolo, esploreremo la comunicazione non verbale, come interpretarla correttamente e come utilizzarla per migliorare le nostre relazioni e il nostro impatto comunicativo. La comunicazione non verbale è un aspetto essenziale di ogni interazione umana. Attraverso espressioni facciali, contatto visivo, gesti delle mani e della postura, il nostro corpo comunica costantemente, anche quando non stiamo dicendo una parola. Questa forma di comunicazione svolge un ruolo cruciale nella comprensione del messaggio complessivo e delle emozioni di chi comunica. Espressioni facciali come il sorriso, un cenno del capo o l'arricciarsi delle labbra possono trasmettere empatia, felicità, disgusto o rabbia. Allo stesso modo, il...

Che cos'è il vuoto?

Nella nostra vita, ognuno di noi può sperimentare momenti in cui ci si sente persi, privi di significato o con un senso di vuoto interiore. Queste sensazioni possono essere accompagnate da emozioni come paura, tristezza, inquietudine e una mancanza di scopo nella nostra esistenza. Ma da dove provengono queste emozioni negative e cosa possiamo fare per affrontarle? Il termine "vuoto" in psicologia si riferisce a una vasta gamma di esperienze emotive, spesso accompagnate da una connotazione negativa. Il senso di vuoto può manifestarsi in diverse sfumature e forme, ma spesso è il risultato di aspetti profondi della nostra psiche e delle nostre esperienze di vita. Esplorando le radici del vuoto emotivo, emerge una connessione significativa con l'infanzia e il modo in cui siamo stati allevati. Le carenze affettive durante i primi anni di vita possono lasciare un'impronta duratura sulla nostra capacità di gestire le emozioni e le relazioni nell'età adulta. L'alessit...

L'evoluzione della psicologia criminale: dal passato al presente

La psicologia criminale è una disciplina che si occupa di studiare le cause, le caratteristiche e le conseguenze dei comportamenti devianti e antisociali. Si tratta di una branca della psicologia applicata che si avvale di diverse scienze sociali, come la sociologia, la criminologia, il diritto e la medicina legale. La psicologia criminale ha avuto una lunga e complessa evoluzione storica, che ha visto il susseguirsi di diverse teorie, scuole e approcci. In questo articolo, ripercorreremo le tappe principali di questo percorso, dal passato al presente. Le origini della psicologia criminale Le prime riflessioni sulla natura e le cause del crimine risalgono all’antichità, quando filosofi, giuristi e medici cercavano di spiegare il comportamento umano in base a fattori naturali, morali o religiosi. Tuttavia, si può parlare di una vera e propria psicologia criminale solo a partire dal XVIII secolo, con l’affermarsi della scuola classica del diritto penale. La scuola classica, rappresentata...

La resilienza: come superare le avversità con la forza interiore

La vita è un percorso pieno di ostacoli e prove. Non possiamo evitare del tutto le situazioni difficili che incontriamo, ma possiamo scegliere come reagire e superarle. La resilienza è l’abilità che ci permette di resistere alle avversità e di riprendere il nostro cammino con coraggio. In questo articolo, scopriremo cosa significa essere resilienti, quali sono le qualità che lo caratterizzano e come possiamo svilupparlo per vivere meglio. Che cosa significa essere resilienti? La resilienza è la capacità di adattarsi in modo positivo alle avversità, agli ostacoli e ai traumi. È come una corazza che difende la nostra mente e il nostro animo, permettendoci di affrontare le difficoltà senza cedere. Essere resilienti non vuol dire non soffrire o non sentirsi sopraffatti dalle circostanze, ma piuttosto avere la capacità di rialzarsi, imparare e crescere anche dopo momenti duri. Quali sono le qualità di una persona resiliente? Flessibilità mentale: le persone resilienti sanno adattarsi ai cam...

Sognare troppo fa male: il fenomeno del Maladaptive Daydreaming

Trascorrere del tempo immaginando situazioni diverse per evadere dalla realtà è normale. Questa attività mentale è conosciuta come "sognare ad occhi aperti" o "daydreaming", ed è una parte comune dell'esperienza umana. Tuttavia, in alcuni casi, questa pratica può diventare disfunzionale; si parla allora di "Maladaptive Daydreaming". In questo articolo, esploreremo questo fenomeno, analizzandone le caratteristiche, le possibili cause e le strategie per affrontarlo. Il Maladaptive Daydreaming è stato descritto per la prima volta nel 2002 dal ricercatore israeliano Eli Somer, che lo ha definito come un'attività di immaginazione eccessivamente vivida, complessa e spesso compulsiva, che interferisce con la vita quotidiana di un individuo. Le persone coinvolte in questa pratica possono trascorrere ore immaginando mondi interiori, personaggi e storie, spesso senza alcun controllo sulle fantasie che emergono. Il Maladaptive Daydreaming presenta diverse ca...

Come gestire i bambini durante le vacanze estive: 5 consigli per i genitori

Le vacanze estive sono un’occasione per trascorrere del tempo di qualità con i propri figli, ma possono anche essere fonte di stress e di sfide per i genitori. Come fare a conciliare le esigenze dei bambini con quelle degli adulti? Come evitare che i bambini si annoino o si comportino male? Come rendere le vacanze un’esperienza positiva e divertente per tutta la famiglia? In questo articolo, vi daremo cinque consigli pratici per gestire i bambini durante le vacanze estive, senza perdere la pazienza e il sorriso. 1. Pianificate le attività in anticipo Una buona pianificazione è la chiave per evitare l’improvvisazione e il caos. Prima di partire per le vacanze, fate una lista di attività adatte all’età e agli interessi dei vostri bambini. Potete scegliere tra giochi, sport, escursioni, visite culturali, laboratori creativi, ecc. Cercate di variare le proposte e di coinvolgere i bambini nella scelta. Lasciate anche spazio per la spontaneità e per le sorprese. Una pianificazione adeguata v...