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Cosa c'è di buono nel trauma

Spesso si dice che ciò che non ci uccide ci rende più forti. Ma è davvero così? Può un’esperienza traumatica, vissuta durante l’infanzia o l’età adulta, trasformarsi in un’opportunità di crescita e di sviluppo di capacità straordinarie?

La risposta è sì. Da un lato, sappiamo che i traumi hanno effetti negativi e duraturi sulla salute fisica e mentale delle persone, provocando disturbi come depressione, ansia, stress post-traumatico, dipendenze, problemi relazionali e somatici. Dall’altro, però, esistono delle testimonianze e delle ricerche che suggeriscono che alcune persone, in seguito a un trauma, riescano a sviluppare delle risorse, delle competenze e delle abilità che prima non avevano, o che avevano in misura minore.
Questo fenomeno è stato definito come “crescita post-traumatica” (post-traumatic growth), e indica un processo di cambiamento positivo che si verifica in alcune persone dopo aver affrontato una situazione critica o avversa. La crescita post-traumatica non significa negare o minimizzare il dolore e la sofferenza causati dal trauma, ma piuttosto riconoscere e valorizzare gli aspetti positivi che ne sono derivati e che possono fare la differenza nella vita quotidiana delle persone. Ad esempio:
  • Empatia: si tratta della capacità di comprendere e condividere le emozioni, i pensieri e le esperienze degli altri, mettendosi nei loro panni. Chi ha subito un trauma può sviluppare una maggiore empatia, perché sa cosa significa soffrire e ha una maggiore sensibilità verso le difficoltà altrui. L’empatia è una qualità fondamentale per stabilire relazioni autentiche, profonde e solidali, e per aiutare gli altri a superare i loro problemi.
  • Creatività: si tratta della capacità di produrre idee originali, innovative e utili, applicando il pensiero divergente e la fantasia. Chi ha subito un trauma può sviluppare una maggiore creatività, perché ha dovuto affrontare situazioni impreviste e sfidanti, che richiedevano soluzioni nuove e alternative. La creatività è una qualità essenziale per adattarsi ai cambiamenti, per risolvere i problemi, per esprimere se stessi e per realizzare i propri sogni.
  • Intuizione: si tratta della capacità di percepire e capire qualcosa senza il bisogno di un ragionamento logico o di una spiegazione razionale, basandosi sul proprio istinto e sulla propria esperienza. Chi ha subito un trauma può sviluppare una maggiore intuizione, perché ha imparato a fidarsi della propria voce interiore e a cogliere i segnali sottili dell’ambiente. L’intuizione è una qualità preziosa per prendere decisioni rapide ed efficaci, per anticipare le opportunità, per evitare i pericoli e per seguire la propria vocazione.
  • Coraggio: si tratta della capacità di affrontare le proprie paure, i propri dubbi e i propri limiti, agendo in modo assertivo e determinato, pur consapevoli dei rischi e delle difficoltà. Chi ha subito un trauma può sviluppare un maggiore coraggio, perché ha dimostrato di poter superare le avversità e di poter affrontare le sfide. Il coraggio è una qualità indispensabile per uscire dalla propria zona di comfort, per osare di più, per cambiare ciò che non va e per difendere i propri valori.
Ovviamente, non tutti li possiedono, né li possiedono allo stesso modo. Dipende da molti fattori, come il tipo di trauma, la personalità, il contesto, il supporto, la terapia. Ma il messaggio che voglio trasmettere è che un trauma non è necessariamente una condanna, ma può essere anche un’occasione di trasformazione e di crescita. Non si tratta di negare la realtà, ma di guardare oltre, di trovare il senso, di scoprire le risorse, di coltivare le potenzialità.
Se ci lasciamo schiacciare dal passato, non costruiremo mai un futuro degno di essere vissuto.

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