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I rischi dei test psicologici

La psicometria è la scienza che si occupa della teoria e della tecnica della misura in psicologia. Il campo di studio coinvolge due aspetti della ricerca, vale a dire: la costruzione degli strumenti e delle procedure per la misura; lo sviluppo ed il perfezionamento dei metodi teorici della misura. Il settore si occupa della misurazione obiettiva di abilità, conoscenze, attitudini, atteggiamenti, tratti della personalità e risultati scolastici.
Ha origini storiche che risalgono al XIX secolo, quando alcuni studiosi, come Darwin, Galton e Cattell, si interessarono alle differenze individuali negli esseri umani e alle loro implicazioni evolutive, genetiche e sociali. Successivamente, la psicometria si sviluppò grazie ai contributi di altri scienziati, come Binet, Spearman, Thurstone, Guilford, Cronbach, Guttman, Rasch, Lord, ecc., che introdussero nuovi concetti, modelli e metodi per la misurazione psicologica. Tra i principali ambiti di applicazione della psicometria, si possono citare la misurazione dell’intelligenza, della personalità, degli interessi, delle motivazioni, delle emozioni, delle abilità cognitive e delle competenze professionali.
La psicometria ha avuto e ha tuttora un ruolo importante e influente nella società, sia a livello individuale che collettivo. Infatti, i test psicologici sono usati per diversi scopi, come la selezione, l’orientamento, la diagnosi, la terapia, la valutazione, la ricerca, l’educazione, ecc. I test psicologici possono fornire informazioni utili e valide per la comprensione e il miglioramento delle caratteristiche e delle potenzialità delle persone, per la prevenzione e il trattamento dei disturbi psicologici, per la promozione del benessere e della qualità di vita, per la facilitazione dell’apprendimento e dello sviluppo, per la valorizzazione delle diversità e delle risorse umane, ecc.
Tuttavia, i test psicologici non sono privi di rischi e di limiti, che richiedono una riflessione critica e una responsabilità etica da parte degli psicologi e degli altri utilizzatori. Infatti, i test psicologici possono essere usati in modo improprio o abusivo, per scopi illegittimi o dannosi, per la discriminazione, la manipolazione, il controllo, l’etichettamento, la standardizzazione, ecc. I test psicologici possono essere anche fonte di errori o di distorsioni, dovuti a fattori legati alla qualità degli strumenti, alle modalità di somministrazione, alla competenza degli operatori, alle aspettative e alle reazioni dei soggetti, al contesto sociale e culturale, ecc.
Per evitare o ridurre i rischi, è necessario seguire alcuni principi e criteri di buona pratica, che sono stati elaborati e codificati da diverse associazioni e organizzazioni scientifiche e professionali, come l’American Psychological Association (APA), l’International Test Commission (ITC), l’European Federation of Psychologists’ Associations (EFPA), ecc. Tra questi principi e criteri, si possono citare:
• il rispetto dei diritti e della dignità delle persone, che implica il consenso informato, la riservatezza, la protezione dei dati, la non discriminazione, la non maleficenza, ecc.
• la validità e l’affidabilità degli strumenti, che implicano la coerenza, la pertinenza, la precisione, la sensibilità, la generalizzabilità, ecc., dei risultati ottenuti con i test psicologici.
• la competenza e la professionalità degli operatori, che implicano la formazione, l’aggiornamento, la supervisione, la deontologia, l’autovalutazione, ecc., degli psicologi e degli altri utilizzatori dei test psicologici.
• la contestualizzazione e l’interpretazione dei dati, che implicano la considerazione dei fattori ambientali, sociali, culturali, ecc., che influenzano la misurazione psicologica e la sua significatività.
• la comunicazione e l’utilizzo dei risultati, che implicano la chiarezza, la completezza, la correttezza, la trasparenza, l’utilità, ecc., delle informazioni fornite ai soggetti e agli altri destinatari dei test psicologici.
I test psicologici sono strumenti potenti e utili per la misurazione psicologica, che hanno un ruolo e un impatto nella vita individuale e collettiva. Pertanto devono essere usati con competenza, professionalità e rispetto, per favorire lo sviluppo e il benessere delle persone e della società.

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