venerdì 18 ottobre 2024

La riabilitazione cognitiva nelle demenze

Le demenze sono un insieme di sindromi caratterizzate da un declino progressivo e irreversibile delle funzioni cognitive che influenza la memoria, l'attenzione, il linguaggio, il ragionamento, ecc.
Originate da malattie neurodegenerative come l'Alzheimer, il Parkinson, il Lewy body, la demenza fronto-temporale, hanno impatti negativi sulla qualità di vita della persona e dei suoi familiari.
La riabilitazione cognitiva è un intervento psicologico finalizzato a preservare, migliorare o compensare le funzioni cognitive compromesse dalle demenze. Non può curare la patologia ma può rallentarne il decorso, utilizzando tecniche basate sull'apprendimento, la stimolazione, la strategia e la facilitazione.

Obbiettivi della riabilitazione cognitiva
Gli obiettivi della riabilitazione cognitiva variano in base alle caratteristiche della persona con demenza, considerando il tipo, il grado e la fase della malattia, oltre alle risorse e ai limiti del contesto. Essi possono essere suddivisi in:
• obiettivi di preservazione: mantenere il più a lungo possibile le funzioni cognitive ancora intatte o parzialmente preservate, ritardando il loro deterioramento.
• obiettivi di miglioramento: potenziare o recuperare le funzioni cognitive alterate o perse, favorendo il ripristino delle abilità cognitive.
• obiettivi di compensazione: sopperire o ridurre le funzioni cognitive deficitarie o assenti, utilizzando strategie interne o esterne come supporti mnemonici, promemoria, dispositivi tecnologici, ecc.
• obiettivi di facilitazione: rendere più accessibile l'esecuzione di compiti o attività che richiedono funzioni cognitive, modificando le condizioni ambientali, sociali o emotive.

Tecniche della riabilitazione cognitiva
Le tecniche della riabilitazione cognitiva possono essere adattate alle preferenze e alle esigenze della persona con demenza e dei suoi familiari. Esse comprendono:
• tecniche di apprendimento: insegnare o rafforzare conoscenze, abilità o strategie cognitive utilizzando principi pedagogici come ripetizione, rielaborazione, associazione e generalizzazione.
• tecniche di stimolazione: attivare o sollecitare le funzioni cognitive attraverso l'uso di materiali, giochi, test, quiz, puzzle, che richiedono abilità cognitive.
• tecniche di strategia: utilizzare o insegnare regole, trucchi, suggerimenti o metodi che facilitano l'esecuzione di compiti o attività che coinvolgono funzioni cognitive.
• tecniche di facilitazione: modificare o adattare le condizioni ambientali, sociali o emotive che influenzano l'esecuzione di compiti o attività che richiedono funzioni cognitive.

Benefici della riabilitazione cognitiva
I benefici della riabilitazione cognitiva sono molteplici e influenzano la persona con demenza, i suoi familiari e il contesto. Essi comprendono:
• benefici cognitivi: mantenimento, miglioramento o compensazione delle funzioni cognitive come memoria, attenzione, linguaggio e ragionamento.
• benefici comportamentali: riduzione o prevenzione di comportamenti problematici o maladattativi come agitazione, aggressività, apatia, depressione, ansia, ecc.
• benefici funzionali: mantenimento, miglioramento o compensazione delle abilità funzionali nelle attività quotidiane, domestiche e sociali.
• benefici emotivi: miglioramento o promozione del benessere emotivo, inclusi soddisfazione, fiducia, autostima e motivazione.
• benefici relazionali: miglioramento o promozione delle relazioni interpersonali, favorendo comunicazione, comprensione, sostegno e affetto.
• benefici sociali: miglioramento o promozione dell'inclusione sociale, partecipazione, integrazione, cooperazione.

La riabilitazione cognitiva nelle demenze è un intervento psicologico mirato a preservare, migliorare o compensare le funzioni cognitive colpite. Gli obiettivi, le tecniche e i benefici sono personalizzati in base alle esigenze individuali, richiedendo una collaborazione tra lo psicologo, la persona con demenza, i familiari e altri operatori sanitari e sociali per garantire l'efficacia dell'intervento.
Le demenze sono malattie terribili, ma con le giuste tecniche si possono rallentare, guadagnando anni di serenità.

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