giovedì 29 febbraio 2024

Cosa fare se tuo figlio ti dice di aver litigato con un amico?

Quando nostro figlio ci racconta di aver avuto un litigio con un amico, la nostra prima reazione potrebbe essere quella di arrabbiarci, di prendere le sue parti, di criticare l’altro bambino, di intervenire per risolvere il problema. Tuttavia, queste reazioni non sono sempre le più utili, né per nostro figlio, né per la sua relazione con l’amico.
Invece di lasciarci guidare dall’impulso emotivo, dobbiamo cercare di dominare la nostra rabbia e di aiutare nostro figlio a gestire il conflitto in modo assertivo, cioè in modo chiaro, onesto e rispettoso.
Ecco alcuni consigli per farlo:
  • Ascolta con attenzione e senza giudicare il suo punto di vista, le sue emozioni, le sue ragioni. Fagli capire che lo capisci e che lo apprezzi per averti parlato.
  • Aiutalo a esprimere i suoi sentimenti in modo assertivo, cioè in modo diretto, onesto e rispettoso, senza aggredire o sottomettersi all’altro. Per esempio, invece di dire “Sei un bugiardo e un traditore”, potrebbe dire “Mi sento ferito e deluso perché mi hai mentito e tradito”.
  • Insegnagli a usare il linguaggio del “io”, invece di quello del “tu”. Per esempio, invece di dire “Tu mi hai fatto arrabbiare”, potrebbe dire “Io mi sono arrabbiato quando tu hai fatto così”.
  • Stimolalo a cercare una soluzione pacifica e collaborativa, che tenga conto dei bisogni e dei desideri di entrambi. Per esempio, invece di dire “O mi chiedi scusa o non ti parlo più”, potrebbe dire “Mi piacerebbe che tu mi chiedessi scusa e che non lo rifacessi più”.
  • Incoraggialo a mantenere un atteggiamento positivo e aperto verso l’amico, senza chiudersi nel risentimento o nella vendetta. Per esempio, invece di dire “Non voglio più essere tuo amico”, potrebbe dire “Spero che possiamo rimanere amici e superare questo momento difficile”.
Questi sono alcuni suggerimenti per aiutare tuo figlio a esprimere i sentimenti in modo assertivo e a gestire i litigi con gli amici in modo costruttivo.

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