Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da luglio, 2024

Prudenza digitale: perché devi riflettere prima di condividere

In un’era dominata dalla comunicazione digitale, la prudenza digitale è una competenza essenziale. Questo articolo esplora l’importanza di valutare attentamente i contenuti prima di condividerli online, per assicurarsi che siano appropriati per un pubblico variegato e per evitare rimpianti futuri. Prima di premere il pulsante “pubblica”, è fondamentale fare una pausa e riflettere: il contenuto che stiamo per condividere è adatto a tutti gli occhi? Potrebbe offendere o essere frainteso? È in linea con l’immagine che vogliamo proiettare di noi stessi? Internet è un mosaico di culture, età e sensibilità. Ciò che è accettabile in un contesto può non esserlo in un altro. Prima di condividere, pensiamo se il nostro contenuto è rispettoso della diversità del nostro pubblico potenziale. Una volta condiviso, un contenuto può diventare virale e sfuggire al nostro controllo. Chiediamoci: potremmo pentirci di questo post in futuro? Potrebbe avere ripercussioni sulla nostra vita personale o profess...

Sette strategie efficaci per mantenere la motivazione

Hai mai avuto quei giorni in cui sembra che la motivazione sia sparita nel nulla? Quelle giornate in cui il desiderio e l'energia per lavorare, studiare o perseguire i tuoi sogni sembrano completamente assenti? Non sei solo, perché tutti affrontano momenti simili di tanto in tanto. La mancanza di motivazione può essere una sfida da superare, ma fortunatamente esistono strategie efficaci per riacquistare lo slancio e rimanere motivati anche quando sembra impossibile. In questo articolo, esploreremo sette modi per farlo. 1. Stabilisci una routine quotidiana e mantienila Una delle strategie più potenti per mantenere alta la motivazione è stabilire una routine quotidiana. Che si tratti di svegliarsi alla stessa ora ogni giorno, dedicare del tempo all'esercizio fisico o iniziare la giornata con un po' di lavoro al computer, una routine ben strutturata può aiutarti a rimanere in pista. Il segreto sta nell'abitudine: quando ripeti le stesse attività giorno dopo giorno, diventa...

Depressione Postpartum: cosa fare

La nascita di un bambino è spesso associata a gioia, felicità e una cascata di emozioni positive. Tuttavia, per alcune donne, l'esperienza del postpartum può essere offuscata dalla depressione postpartum, un disturbo emotivo serio e spesso sottovalutato. Questa condizione colpisce molte neo-mamme, causando sintomi di tristezza intensa, ansia, disinteresse e fatica, che possono mettere a dura prova il rapporto madre-figlio e influenzare la qualità della vita. In questo articolo, esploreremo la depressione postpartum, i suoi sintomi, le cause sottostanti e le strategie per affrontare questa sfida delicata. Che cos'è la depressione postpartum? La depressione postpartum è un disturbo dell'umore che colpisce le donne dopo il parto. I sintomi possono variare da lievi a gravi e si sviluppano generalmente entro le prime settimane o mesi dopo il parto. Le mamme affette da depressione postpartum possono sperimentare un senso pervasivo di tristezza, fatica e perdita di interesse per l...

Psicologia dell'innamoramento: perché scegliamo proprio quella persona?

Se c'è un'emozione che ha sfidato la comprensione umana fin dall'alba dei tempi, è sicuramente l'amore. L'innamoramento, in particolare, è un'esperienza che può lasciarci senza parole e che spesso ci porta a chiederci: perché ci innamoriamo di una persona invece di un'altra? La scienza ha cercato di fornire alcune risposte a questa domanda tanto affascinante quanto misteriosa. In questo articolo, esploreremo alcune delle teorie psicologiche che cercano di spiegare le ragioni dietro l'innamoramento. La teoria della similitudine familiare Una delle spiegazioni proposte riguarda la nostra tendenza ad avvicinarci a persone che ci risultano familiari, specialmente per ciò che riguarda somiglianze con i nostri genitori. Questa similitudine ci offre un senso di sicurezza e protezione, rendendo l'altra persona più attraente e affascinante.  La teoria della corrispondenza Spesso ci innamoriamo di chi ha avuto esperienze simili alle nostre. Condividere gusti e...

Identikit di un serial killer

Spesso associati all'immaginario americano e influenzati dalle serie TV, gli assassini seriali non sono un fenomeno recente né confinato agli Stati Uniti. Infatti, storicamente si può risalire a casi di omicidi seriali ben prima della nascita di Cristo. Sebbene nella mente comune si possa pensare che i Serial Killer popolino ogni angolo delle grandi metropoli, la realtà è ben diversa. Questi crimini sono rari e costituiscono solo l'1% degli omicidi compiuti in un anno. Ma cos'è esattamente un Serial Killer e come possiamo definire l'omicidio seriale? È solo a partire dagli anni '70 che gli studiosi sono riusciti a formulare una definizione standard, grazie a un simposio dell'FBI nel 2005. Secondo tale definizione, l'omicidio seriale si verifica quando lo stesso delinquente uccide due o più vittime in momenti e luoghi diversi. A questo punto, vale la pena esplorare le differenze tra i Serial Killer organizzati e quelli disorganizzati.  Gli organizzati conduco...

I pazienti con Alzheimer non dimenticano le emozioni

I pazienti affetti da Alzheimer (AD) sperimentano una progressiva diminuzione della memoria e delle abilità cognitive. Tuttavia, uno studio condotto dall'University of Iowa ha indagato se le emozioni persistano nei pazienti con AD, anche quando la memoria dichiarativa è compromessa. Metodi e procedura dello studio Il campione di studio includeva 17 pazienti con AD e un gruppo di controllo composto da persone sane. I partecipanti sono stati selezionati dopo interviste con i pazienti e i loro caregiver per escludere disturbi neurologici o psichiatrici. Entrambi i gruppi hanno ricevuto estratti di film progettati per indurre emozioni opposte come felicità e tristezza (8 spezzoni per un totale di 18 minuti). Le emozioni dei partecipanti sono state valutate in quattro momenti differenti: durante la visione dei film, dopo 5 minuti, dopo 10-15 minuti e dopo 20-30 minuti. Contestualmente, sono stati somministrati test di memoria dichiarativa, in cui ai partecipanti è stato chiesto di descr...

Come gestire l’ADHD se sei adulto

L’ADHD, o Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività, è una condizione che esordisce in età evolutiva, ma che può persistere anche per tutta la vita. Questo disturbo è caratterizzato da sintomi che possono compromettere il funzionamento psichico, relazionale, lavorativo e sociale. Sintomi e diagnosi Gli adulti affetti da ADHD possono manifestare i seguenti sintomi: Mancanza di concentrazione: l’incapacità di prestare attenzione in modo prolungato spesso va oltre la semplice difficoltà a prestare attenzione in determinate situazioni. Questi problemi di attenzione spesso comportano l’incapacità di portare a termine determinati compiti, l’essere eccessivamente e facilmente distratti e persino la difficoltà di seguire gli altri in una conversazione. Disorganizzazione: un altro dei sintomi più comuni dell’ADHD negli adulti è la mancanza di organizzazione, che può comportare difficoltà nel seguire i compiti e nel saper stabilire le priorità. Incapacità di gestire il tempo: l’ADHD negli...

Ansia: quando preoccuparsi

L'ansia è un'emozione umana normale che si manifesta in risposta a una minaccia o a una percezione di pericolo. Quando ravvisiamo un pericolo nell'ambiente che ci circonda, ciò può innescare la risposta "combatti/fuggi", il cui obiettivo è aiutarci a gestire la minaccia. La risposta "combatti/fuggi" coinvolge l'attivazione di tre principali sistemi corporei: il fisico, il comportamentale e il cognitivo. Quando si percepisce un pericolo, il cervello invia un messaggio al sistema nervoso autonomo, ramo simpatico, che attiva una serie di cambiamenti fisici che preparano il corpo a combattere o a fuggire dalla minaccia, tra cui: Aumento della frequenza cardiaca (per consentire il pompaggio più rapido del sangue nel corpo). Aumento del ritmo respiratorio (per fornire ai tessuti ossigeno extra). Aumento della sudorazione (per raffreddare il corpo). Contrazione dei muscoli (per preparare il corpo a combattere o fuggire). Cambiamenti nella visione (ad esempi...

Quali sono le domande tipiche che si ricevono ad un colloquio di lavoro... e come rispondere

Il colloquio di lavoro è un momento cruciale per ogni candidato che desidera accedere a una nuova posizione professionale. Prepararsi adeguatamente per rispondere alle domande del recruiter è fondamentale, poiché non hai una seconda occasione per fare una prima buona impressione. Ecco alcune domande tipiche da colloquio insieme a esempi di risposte efficaci: Parlami di te: Questa è spesso la prima domanda. Presentati in modo conciso, evidenziando le tue esperienze e competenze rilevanti per il ruolo. Perché ti interessa la nostra posizione aperta?: Mostra di aver fatto ricerca sulla posizione e l’azienda. Sottolinea come le tue abilità si allineino con i requisiti del ruolo. Cosa ti aspetti dall’ambiente di lavoro?: Descrivi le tue aspettative riguardo al team, alla cultura aziendale e alle opportunità di crescita. Quali sono le tue aspirazioni professionali?: Parla dei tuoi obiettivi di carriera e di come questa posizione possa aiutarti a raggiungerli. Come descriveresti il tuo capo i...

L'estate peggiora l'umore?

L'estate è una stagione amata da molti, sinonimo di giornate lunghe, clima caldo, vacanze e momenti di relax. Tuttavia, questa stagione non suscita la stessa gioia in tutti. Mentre alcune persone si sentono felici e cariche di energia, altre possono sperimentare stati d'animo meno positivi. Esploriamo i motivi per cui l'estate può influenzare diversamente le persone dal punto di vista psicologico e come affrontare queste sfide emotive. L'effetto della luce solare: L'esposizione alla luce solare può avere un impatto significativo sul nostro umore e benessere emotivo. Alcune persone reagiscono positivamente alla maggiore luminosità estiva, poiché la luce solare favorisce la produzione di serotonina, il neurotrasmettitore del buonumore. Questa reazione positiva può portare a un aumento dell'energia, della vitalità e della felicità. Tuttavia, per alcune persone, l'eccessiva esposizione alla luce solare può innescare ansia o irritabilità. Temperature estreme e st...

MicroLearning: a piccole dosi si apprende meglio

Il MicroLearning è un metodo di studio che consiste nel fornire informazioni e conoscenze in unità brevi e concise che vanno dritte al punto. Questo può variare da brevi video tutorial su YouTube all'uso di app di schede didattiche, infografiche interattive e quiz veloci, come quelli trovati su Kahoot, rientrano in questa categoria. Video su Tiktok e podcast concisi, purché siano educativi e mirati al rapido trasferimento di conoscenze, possono anch'essi rientrare nel MicroLearning. Nidhi Sachdeva, ricercatrice dell'Università di Toronto e inventrice del metodo, nel suo articolo "Concentriamoci sull'apprendimento nel MicroLearning" ha sintetizzato ai principi essenziali del MicroLearning: Contenuto valido: al centro di ogni forma di MicroLearning c'è il contenuto. Questo dovrebbe essere non solo pertinente, ma anche aggiungere valore per lo studente. Un MicroLearning di successo prende il meglio delle conoscenze pregresse dello studente e le combina con nu...

Il sostegno psicologico prima e dopo l'intervento di chirurgia bariatrica

La chirurgia bariatrica è un intervento significativo per la perdita di peso e il miglioramento della salute. Tuttavia, prima di sottoporsi a questa procedura, è essenziale effettuare una valutazione psicologica approfondita. Una valutazione psicologica prima di un intervento di chirurgia bariatrica è condotta da un professionista della salute mentale e ha l'obiettivo principale di valutare la salute mentale attuale e il benessere emotivo del paziente. Durante questa valutazione, vengono esaminati diversi aspetti, tra cui: Le preoccupazioni attuali sulla salute mentale, il corpo e il peso. I modelli alimentari e la storia di diete e perdita di peso/riacquisto. Le diagnosi di salute mentale esistenti. L'uso/abuso di sostanze. Eventuali traumi passati. La motivazione e la capacità del paziente di apportare e mantenere cambiamenti a lungo termine nello stile di vita. Sulla base dei risultati di questa valutazione, lo psicologo formulerà raccomandazioni riguardo al trattamento psi...

Il cestino dei tesori: uno strumento di apprendimento per i bimbi

  Il gioco del cestino dei tesori è un'attività adatta a bambini dai 6 mesi in su ed è basata sugli studi della psicopedagogista inglese Elinor Goldschmied (1910-2009). Solitamente, si utilizza un cestino basso e robusto in vimini, ma anche contenitori come cassettini di legno o scatole di cartone pesante sono adatti, purché non siano in plastica. Inizialmente, il cestino dei tesori viene riempito con oggetti scelti dalla fantasia dei genitori e ciò che è disponibile. Successivamente, in base agli interessi del bambino, vengono inseriti oggetti che il piccolo preferisce. Questo gioco evolve con l'età del bambino: Dai 6 agli 8 mesi, i bambini sono attratti dalle scatoline colorate e tendono ad esplorarle, cercando di aprirle e manipolandole. Dai 8 ai 10 mesi, inizia la fase del "controllo qualità" in cui i bambini amano afferrare etichette con indicazioni per il lavaggio o la composizione degli oggetti. Dai 10 ai 12 mesi, i bambini sono più abili nei loro movimenti e a...

Il segreto per godersi le vacanze

Le vacanze sono un momento di relax e di distacco dalla routine quotidiana. Tuttavia, uno studio condotto da Jeroen Nawijn della Erasmus University di Rotterdam ha rivelato che il valore delle nostre vacanze potrebbe non essere così semplice come sembra. Secondo lo studio, pubblicato sulla rivista Applied Research in Quality of Life, la felicità dei vacanzieri si impenna prima di partire, quando si pregustano le ferie nella loro organizzazione. Tuttavia, al ritorno, tra vacanzieri e coloro che sono rimasti in ufficio non vi è differenza alcuna in termini di felicità. Solo quando si torna da viaggi lunghi e rilassanti si è leggermente più felici del collega che non è partito, ma questa felicità post-vacanza svanisce al massimo in otto settimane dal ritorno. Il sociologo Carlo Pruneti, esperto di stress e responsabile della sezione di psicologia clinica dell’Università degli studi di Parma, spiega che l’effetto benefico delle vacanze dipende in gran parte da cosa una persona fa prima di ...

Dieci citazioni senza tempo da "Meditazioni" di Marco Aurelio

Se sei un appassionato di filosofia stoica o semplicemente in cerca di ispirazione per migliorare la tua vita e la tua mentalità, il libro "Meditazioni" di Marco Aurelio è un'opera senza tempo che non dovresti perdere. In questo articolo, esploreremo 10 citazioni straordinarie da "Meditazioni" e scopriremo come queste lezioni millenarie possano ancora guidarci nel mondo moderno della psicologia e dell'auto-miglioramento. 1. Hai potere sulla tua mente "Hai il potere sulla tua mente, non sugli eventi esterni. Realizzalo, e troverai la forza." Questa citazione di Marco Aurelio ci ricorda una verità fondamentale: il nostro mondo interiore è la fonte della nostra forza e felicità. Anche la psicologia moderna ci insegna che il controllo delle nostre reazioni e del nostro benessere emotivo inizia con la gestione dei nostri pensieri. Riconoscere questa verità ci dà il potere di migliorare la nostra vita. 2. Sii buono "Non perdere più tempo a discutere...