
La depressione è una patologia psichiatrica che colpisce l’umore, il pensiero, il comportamento e il benessere fisico di chi ne soffre. La depressione non è una semplice tristezza passeggera, ma una condizione che persiste nel tempo e che interferisce con la vita quotidiana, riducendo la capacità di provare piacere, interesse, soddisfazione, motivazione, speranza.
La depressione può avere cause diverse, tra cui fattori biologici, genetici, psicologici, sociali, ambientali. Tra i fattori biologici, si ritiene che la depressione sia legata a uno squilibrio dei neurotrasmettitori, come la serotonina, la dopamina e la noradrenalina, che regolano l’umore, le emozioni, il sonno, l’appetito, la sessualità. Tra i fattori genetici, si ritiene che la depressione abbia una certa ereditabilità, cioè che sia più probabile svilupparla se si hanno familiari affetti dalla stessa patologia. Tra i fattori psicologici, si ritiene che la depressione sia influenzata da eventi stressanti, traumi, perdite, conflitti, difficoltà relazionali, bassa autostima, senso di colpa, pessimismo, scarsa resilienza. Tra i fattori sociali e ambientali, si ritiene che la depressione sia favorita da condizioni di isolamento, solitudine, povertà, disoccupazione, violenza, discriminazione, inquinamento.
I sintomi della depressione possono variare da persona a persona, ma in generale si possono distinguere in sintomi emotivi, cognitivi, comportamentali e fisici.
Tra i sintomi emotivi, si riscontrano umore depresso, tristezza, pianto, irritabilità, ansia, angoscia, rabbia, apatia, noia, disperazione.
Tra i sintomi cognitivi, si riscontrano pensieri negativi, pessimismo, senso di inadeguatezza, colpa, vergogna, indecisione, difficoltà di concentrazione, memoria, apprendimento, idee suicide.
Tra i sintomi comportamentali, si riscontrano ritiro sociale, isolamento, perdita di interesse, piacere, motivazione, abbandono delle attività, trascuratezza di sé, alterazioni del sonno, dell’appetito, della sessualità, abuso di alcol, droghe, farmaci, tentativi di suicidio.
Tra i sintomi fisici, si riscontrano stanchezza, debolezza, astenia, dolori, mal di testa, mal di schiena, disturbi digestivi, cardiaci, respiratori, immunitari, endocrini, mestruali, sessuali.
La diagnosi di depressione si basa sull’osservazione e sulla valutazione dei sintomi, attraverso colloqui clinici, questionari, test psicologici, esami di laboratorio. Per diagnosticare la depressione, si usano dei criteri standardizzati, come quelli del DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) o dell’ICD-10 (Classificazione Internazionale delle Malattie). Secondo il DSM-5, per diagnosticare un episodio depressivo maggiore, devono essere presenti almeno cinque dei seguenti sintomi, per la maggior parte del tempo, per almeno due settimane, e devono causare una compromissione significativa del funzionamento sociale, lavorativo, personale:
Umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno, come riferito dal soggetto o da altri.
Marcata diminuzione di interesse o piacere per tutte o quasi tutte le attività per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno.
Perdita o aumento significativo di peso senza essere a dieta, oppure diminuzione o aumento dell’appetito quasi ogni giorno.
Insonnia o ipersonnia quasi ogni giorno.
Agitazione o rallentamento psicomotorio quasi ogni giorno, osservabile dagli altri.
Fatica o perdita di energia quasi ogni giorno.
Sentimenti di inutilità o di colpa eccessivi o inappropriati quasi ogni giorno.
Ridotta capacità di pensare, concentrarsi o prendere decisioni quasi ogni giorno.
Pensieri ricorrenti di morte, ideazione suicidaria ricorrente senza un piano specifico, o tentativo di suicidio o un piano specifico per commettere il suicidio.
Il trattamento psicoterapico si basa sull’uso di tecniche psicologiche, che mirano a modificare i pensieri, le emozioni, i comportamenti negativi che alimentano la depressione. La psicoterapia più efficace per la depressione è la terapia cognitivo-comportamentale (TCC), che si focalizza sul presente, sui problemi concreti, sugli obiettivi realistici, sulle strategie di coping. La TCC aiuta il paziente a identificare e a sfidare i pensieri distorti, irrazionali, automatici che generano emozioni negative, a sostituirli con pensieri più adattivi, razionali, positivi che generano emozioni positive, a modificare i comportamenti disfunzionali, evitanti, passivi che mantengono la depressione, a sostituirli con comportamenti funzionali, attivi, gratificanti che contrastano la depressione. La TCC si basa su una relazione collaborativa tra il terapeuta e il paziente, che lavorano insieme per raggiungere gli obiettivi prefissati. La TCC si svolge in sedute individuali o di gruppo, di durata e frequenza variabili, e prevede anche dei compiti a casa, che il paziente deve svolgere tra una seduta e l’altra.